Ha celebrato mezzo secolo
di ordinazione sacerdotale monsignor Domenico Sorrentino,
vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno.
"Sono tanto gioioso per questo giorno di grazia che il Signore
mi fa in ricordo di una grazia che risale a 50 anni fa. Nel suo
cuore risale all'eternità perché tutto quello che Egli pensa per
noi lo sogna da sempre e dunque sentirmi ancora nel suo sguardo
d'amore mi fa tanto bene. Mi fa tanto bene anche sentirmi
insieme a voi nello stesso sguardo d'amore" ha sottolineato il
presule domenica 26 giugno all'inizio della santa messa
presieduta nella cattedrale di San Rufino.
Rito concelebrato da monsignor Marcello Bartolucci, segretario
emerito della Congregazione delle cause dei santi, dal vicario
generale della diocesi di Foligno, mons. Giovanni Nizzi, dal
priore della cattedrale don Cesare Provenzi, da numerosi
presbiteri delle due diocesi, dai custodi delle due Basiliche
papali, padre Marco Moroni e padre Massimo Travascio. Con la
cattedrale gremita da tantissime suore e religiose di diverse
congregazioni oltre a un centinaio di fedeli.
"In cinquanta anni di predicazione - ha detto commosso il
vescovo durante l'omelia - ho imparato a sentire sempre la
Parola di Dio, proclamata per la liturgia, come qualcosa di
provvidenziale che giunge sempre al momento giusto.
Razionalmente sembrerebbe che questo non debba avvenire perché
si tratta di letture programmate secondo l'anno liturgico e
secondo un certo ordinamento eppure nella grandezza e nella
sapienza di Dio ho sempre sentito questo aspetto misterioso
della Parola che pur già regolamentata e programmata giunge
sempre in modo da dirti una cosa speciale e una cosa per te che
è proprio quella cosa necessaria per te. Ogni giorno, è
veramente commovente pensarlo, da 50 anni non si è mai negato
alla Parola della consacrazione. Ogni giorno è sceso umile su
questo altare dalla sede legale, direbbe San Francesco".
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