Un piano di salvataggio con un
investitore che mette finanza nuova nel fondo Monteluce
consentendo così di definire tutte le posizioni aperte e
debitorie, attraverso le procedure di saldo e stralcio, e di
riattivare il comparto con la realizzazione delle opere è quanto
prevede il piano che riguarda il comparto di Monteluce. "Un
momento importante", come è stato definito durante una
conferenza stampa, al Salone d'Onore di Palazzo Donini, dalla
presidente della Regione, Donatella Tesei, e del sindaco di
Perugia, Andrea Romizi.
La "nuova finanza liquida", come ha spiegato Tesei, è
garantita nella misura di quasi 11 milioni di euro da un fondo
gestito da Prelios, e sarà utilizzata per chiudere tutte le
passività pregresse con i creditori e per avviare il
completamento delle opere, con una ulteriore elasticità di cassa
fino 12,7 milioni.
Illustrati anche i vari passaggi previsti dal piano. Il
completamento della fase amministrativa è previsto al 30
settembre e l'inizio dei lavori con l'attività concreta entro la
fine del 2022 per il completamento del 90% dell'area, come da
piano, nel 2023.
La durata del comparto è comunque fino al 2027 visto che poi
le opere realizzate dovranno essere messe sul mercato e
accompagnate attraverso delle messe a disposizione con delle
locazioni, attivando quindi la fase della valorizzazione e degli
ulteriori sviluppi dell'area.
Per Tesei è la conclusione di un percorso difficile di due
anni e mezzo e di un "dossier scottante" con un risultato che è
"frutto di un grandissimo lavoro fatto fin dall'insediamento".
"Dare una risposta a quel luogo e alla città di Perugia e al
capoluogo della regione è stata la priorità per cui mi sono
sempre battuta cercando di lavorare per trovare una soluzione"
ha affermato la presidente della Regione alla quale il sindaco
Romizi ha rivolto un "grazie" da parte "di tutta la città".
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