Chiara Pettirossi e Rachele Fogu
con "Voce di donna", Greta Panettieri Quartet, una delle voci
più affascinanti del Jazz italiano, e poi, ancora, un'esplosione
di energia, swing ed elegante alchimia con la Perugia Big Band.
Sono i concerti centrali della prima edizione di #VenereInJazz,
un festival musicale e non solo tutto al femminile, che si terrà
a Bastia Umbra il 29, 30, 31 luglio 2022.
Si comincerà il 29 con "Voce di Donna", con Chiara Pettirossi
(voce) e Rachele Fogu (chitarra e loop station). Il concerto è
previsto sul sagrato della chiesa delle monache Benedettine di
Sant'Anna in piazza Umberto I, 25, alle 21,30. Il 30 luglio
sempre alle 21,30 al Prato dei Bastioni, il Greta Panettieri
Quartet.
La caratteristica di questa prima edizione, è il festival nel
festival. Perché gli organizzatori hanno previsto i concerti "In
giro per Bastia". Appuntamenti rigorosamente in duo acustico con
quattro gruppi, il 30, a partire dalle ore 20. Sempre sabato 30
luglio ma con inizio alle 17,30 - sala delle Monache Benedettine
di Sant'Anna -, il concerto per pianoforte classico di Gaia
Patasce - con musiche di Rachmaninoff Op.23 n. 5 e Brahms
rapsodia n.2 Op.79 - precederà la presentazione del libro "Prima
del buio in sala". La giornalista Morena Zingales intervisterà
l'autrice del romanzo, Viviana Picchiarelli. L'ultima tappa
della prima edizione di #VenereInJazz è affidata alla "Perugia
Big Band, special guest Manuel Magrini (pianoforte) e Lorenzo
Bisogno (sax). Il 31 luglio 2022 a partire dalle ore 21,30
sempre dal prato dei Bastioni, Silvia Pierucci con una band
composta da 21 musicisti rievocherà le atmosfere swing delle
grandi orchestre americane degli anni '30 - '60. "Il progetto -
dice Marcello Migliosi, fondatore e direttore artistico di
Venere in Jazz - nasce dalla volontà di dare spazio alle donne
nella musica afroamericana. Il Festival punta a diventare evento
di riferimento - non solo jazzistico e quindi musicale - nelle
proposte anche socioculturali dell'universo femminile: donne
immigrate e italiane, vittime delle tratte, profughe o con
particolari problemi familiari e sociali, saranno al centro
delle tematiche che affronteremo nel corso delle edizioni".
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