Il primo trimestre 2022 segna il
pieno recupero rispetto al pre-Covid per le esportazioni umbre:
con oltre 205 milioni di euro a prezzi correnti mostrano infatti
una crescita del 25,2% rispetto al primo trimestre 2021 e del
15,4% rispetto al 2019. Emerge dal Monitor dei distretti
dell'Umbria, elaborato dalla Direzione studi e ricerche di
Intesa Sanpaolo. Secondo il quale "è rilevante sottolineare
come, anche al netto dell'effetto prezzo, i distretti della
regione mostrano stime che rilevano variazioni positive pari al
20,8% rispetto al 2021 e un pieno recupero del 2019 con una
crescita del 7,9%".
Secondo il Monitor - reso noto da Intesa Sanpaolo - il
miglioramento delle esportazioni rispetto al 2019 è diffuso a
tutte le specializzazioni distrettuali monitorate, con risultati
più rilevanti per l'olio umbro (+36%) e del mobile dell'Alta
Valle del Tevere (+25,0%).
Anche il distretto della maglieria (da solo +17%) e
abbigliamento di Perugia supera il valore di export del primo
trimestre 2019 (+6,4%).
Tra i mercati di destinazione gli Stati Uniti rafforzano il
proprio ruolo di primo mercato di riferimento.
Sottolineato anche il "forte rimbalzo" delle vendite verso la
Cina che soprattutto per il distretto della moda perugino
continua ad avere un ruolo importante e dopo la crescita del
29,3% maturata nel 2021, si attesta su tassi di crescita
dell'82,3%.
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