"Il 'groviglio' di gru che in
queste settimane affollano piazza San Benedetto è il simbolo di
una ricostruzione ormai decollata a Norcia": a dirlo all'ANSA è
il sindaco Nicola Alemanno. Lo fa quando mancano una manciata di
giorni al sesto anniversario di quella che era stata la prima di
una interminabile serie di scosse sismiche che il 24 agosto 2016
distrusse Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e procurò danni
importanti anche a Norcia e in particolare alla frazione di San
Pellegrino.
"Sono trascorsi sei lunghi anni dove alla catastrofe del
terremoto si è aggiunta quella del Covid e ora gli effetti della
guerra in Ucraina, ma noi non ci siamo arresi e abbiamo saputo
reagire anche oltre le nostre umane forze", sottolinea Alemanno.
"Nonostante i governi che si sono succeduti e i vari commissari
straordinari, oggi, grazie anche e soprattutto all'attuale
commissario Giovanni Legnini e all'impegno costante della
presidente di Regione Donatella Tesei, possiamo dire che la
ricostruzione, nonostante i tanti problemi ancora all'ordine del
giorno, è davvero bene avviata", spiega il sindaco.
"A Norcia, oltre alle gru in piazza, impegnate tra l'altro nel
recupero della Basilica e del Municipio - aggiunge - abbiamo
oltre 1.200 cantieri autorizzati, oltre 800 avviati e circa 430
sono stati conclusi. Lungo il tratto principale del centro
storico, quello che va da Porta Romana a Porta Ascolana e che
quindi corre lungo corso Sertorio sono da avviare soltanto altri
quattro cantieri".
Le frazioni in questi anni hanno lamentato i maggiori ritardi.
San Pellegrino, all'alba del 24 agosto di sei anni fa, era stato
il centro umbro più colpito: "Qui la ricostruzione è stata in
parte avviata al di fuori dalla zona interessata dal piano
attuativo, dove invece stanno arrivando i progetti". "Progetti e
parlo in generale - dice Alemanno - che per alcuni mesi sono
rimasti fermi per via dei rincari folli dei materiali e la
necessità di adottare un nuovo prezzario".
"La vastità e l'importanza dei danni subito - ricorda ancora
Alemanno - è stata davvero impressionante. Ma sapremo
ricostruire tutto e i nostri centri saranno più belli e sicuri
di prima".
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