Tornano a
Pietralunga i campi di volontariato di E!State Liberi su un bene
confiscato alla 'ndrangheta. Da domenica 21 agosto, per una
settimana, 25 ragazze e ragazzi da tutta Italia (con una
importante presenza umbra di un gruppo scout dell'Alto Tevere)
saranno ospitati da Libera in una struttura messa a disposizione
dall'amministrazione comunale per lavorare su un terreno di 100
ettari in località Col della Pila recentemente assegnato per il
riutilizzo sociale alla cooperativa Paneolio di Arci, che
quest'anno si occuperà dunque del lavoro manuale sul bene.
Libera Umbria ha poi predisposto un ricco programma di
formazione che prevede incontri con i familiari delle vittime
delle mafie, con magistrati (interverrà il procuratore generale
della Corte d'appello di Perugia, Sergio Sottani), con
associazioni del territorio e con i presidi di Libera Umbria.
Spazio anche alla creatività, con un laboratorio artistico, e
al cinema, con proiezioni di film sul tema della mafia.
Anche quest'anno - annuncia Libera in un comunicato -
parteciperanno e contribuiranno al campo tre volontarie dello
Spi Cgil, il sindacato delle pensionate e dei pensionati, per
costruire un "importante" scambio intergenerazionale con i
ragazzi.
"La ripartenza del campo 'Vecchie e nuove Resistenze' di
Pietralunga, dedicato alla memoria di Rocco Gatto, vittima della
'ndrangheta, è estremamente importante" spiegano da Libera
Umbria. "Dopo un lungo stop dovuto non solo al Covid, ma anche
alle difficoltà nel trovare uno sbocco per il recupero del bene
di Col della Pila - aggiungono -, inizia un percorso, il primo
nella nostra regione, di concreto riutilizzo sociale di un bene
confiscato. Un'esperienza che speriamo possa fare da apripista a
molte altre, visto il numero sempre più consistente di beni
sottratti alle mafie nella nostra regione".
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