L'Ordine dei giornalisti
dell'Umbria e l'Associazione stampa "esprimono sconcerto e
indignazione per la carenza informativa, relativa a fatti di
cronaca, che si registra da mesi sul territorio ternano": lo
fanno in una lettera inviata al procuratore di Terni Alberto
Liguori e pubblicata sulle pagine web dei due Organismi.
"L'episodio di ieri, riguardante una donna morta a Orvieto in
dinamiche tuttora misteriose e in cui non si configura in alcun
modo la 'presunzione d'innocenza' - sostengono Ordine e Asu -, è
solo la punta dell'iceberg di una lunga serie di fatti di
cronaca le cui circostanze sono state negate alla stampa e con
essa all'opinione pubblica. Nonostante le sollecitazioni e i
confronti che da tempo si susseguono, dobbiamo purtroppo
prendere atto di una situazione totalmente insostenibile, che
mina alla radice il diritto di cronaca e il diritto della
comunità ad un'adeguata informazione. Auspichiamo, anche
attraverso l'Osservatorio appositamente costituito e da voi
condiviso, un'immediata, netta e chiara inversione di tendenza.
Siamo al punto in cui le notizie di cronaca ci vengono
segnalate, inevitabilmente con giorni di ritardo, dagli stessi
cittadini".
"In mancanza di evidenti segnali di ripristino di normali
condizioni operative, ci riserviamo ulteriori iniziative di
sensibilizzazione" concludono Ordine e Assostampa.
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