"Ho appreso che ieri sera (venerdì
26 agosto) i viaggiatori giunti da Vienna all'aeroporto San
Francesco non abbiamo trovato l'Air Link ad attenderli per
portarli alla stazione di Fontivegge. Non è stato fatto
attendere l'autobus, che alle 20,35, non vedendo arrivare
l'aereo, sembra se ne sia andato tranquillamente non
preoccupandosi minimamente, i responsabili del servizio, del
disagio che avrebbero causato alle persone ed il nocumento
prodotto all'immagine di tutti gli Enti che a vario titolo hanno
interesse alla buona immagine dell'Umbria e di Perugia in
particolare". Lo afferma l'assessore regionale ai Trasporti,
Enrico Melasecche, che ha chiesto una relazione sull'accaduto.
"Inaccettabile - dice - che l'ultimo autobus della sera non
abbia atteso mezz'ora in aeroporto i viaggiatori in arrivo da
Vienna. Ho chiesto una relazione formale. L'etica del servizio
pubblico non può non prevalere nonostante la privatizzazione del
Tpl avvenuta circa cinque anni fa".
"Premesso che di quella corsa si fa carico completamente e solo
la Regione Umbria - rileva - tenuto conto che quel servizio è
stato voluto con fermezza dal sottoscritto perché fino a pochi
mesi fa non esisteva, che sia Trenitalia che Busitalia hanno
collaborato positivamente al progetto, che lo stesso sta avendo
un successo notevole, né potrebbe essere diversamente, in quanto
è assurdo pensare ad un aeroporto internazionale senza autobus
per portare i viaggiatori nella città più vicina per consentire
loro di tornare alle proprie case o proseguire con il treno
verso le successive destinazioni, per nessuna ragione al mondo
può ripetersi un fatto del genere".
"Oltretutto - prosegue - quale assessore regionale alla
Protezione civile ed ai Trasporti, ho il cellulare acceso 24 ore
su 24. Chiunque mi avesse interpellato, non avrei avuto il
minimo dubbio su cosa fare".
"Lunedì chiedo una relazione sull'accaduto - rende noto - per
capire la dinamica e le ragioni dell'inconveniente, ma
soprattutto per fare in modo che non accada mai più. Mi scuso io
personalmente con i viaggiatori, italiani e stranieri, non
risultandomi che l'abbiano fatto coloro che ne sono
responsabili".
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