La terza Commissione
dell'Assemblea legislativa, con cinque voti favorevoli della
maggioranza e due astensioni della minoranza, ha espresso parere
favorevole sulla deliberazione della Giunta regionale,
relativamente ad una integrazione al calendario venatorio, che
prevede la preapertura della caccia alla tortora selvatica per
il solo giorno del prossimo primo settembre.
Palazzo Cesaroni spiega che normative di carattere europeo ed
altre dettate dalla legislazione nazionale prevedono forti
limitazioni rispetto al numero dei capi da abbattere. La Regione
Umbria, come è stato anche spiegato da un dirigente
dell'assessorato, ha provveduto a mettere a punto un sistema che
andrebbe a salvaguardare sia il mondo venatorio che l'osservanza
puntuale delle regole.
Il numero massimo di capi prelevabili della specie tortora
selvatica, nella giornata di preapertura, è di 2.917 ed ogni
cacciatore potrà abbattere un massimo di cinque capi. È stata
prevista, nel merito, un'applicazione web, progettata dalla
società in house della Regione 'PuntoZero', che permetterà di
monitorare gli abbattimenti in tempo reale, consentendo ai
cacciatori di ricevere sul cellulare un alert al raggiungimento
degli abbattimenti consentiti e il successivo stop all'attività.
Mentre i commissari di maggioranza hanno commentato il loro
voto favorevole in quanto la preapertura della caccia alla
tortora selvatica risulta possibile soltanto attraverso la
stretta applicazione delle modalità e criteri previsti dalla
Giunta regionale, per quelli della minoranza presenti e che si
sono astenuti, la normativa predisposta risulterà di difficile
applicazione.
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