"L'idea lanciata dal Partito
democratico umbro di chiudere le scuole un giorno alla settimana
per risparmiare sui consumi energetici non è accettabile. La
Lega non appoggerà mai questa proposta, la crisi energetica non
si risolve razionalizzando gli spazi educativi dei nostri figli,
ma con interventi mirati": ad annunciarlo sono il segretario
Lega Umbria Virginio Caparvi e il vicesegretario Valeria
Alessandrini. "Non possiamo penalizzare ulteriormente le giovani
generazioni dopo le pesanti privazioni che hanno dovuto subire
negli ultimi anni a causa della pandemia" aggiungono.
"Dobbiamo aiutare imprese e famiglie - sostengono Caparvi e
Alessandrini in una nota - a sostenere gli aumenti di bollette e
investire sulla scuola per non scaricare su di essa tutto il
peso di scelte sbagliate del passato sul tema energetico.
L'invito fatto a tutti i partiti da Matteo Salvini è di unirsi e
portare in Parlamento delle proposte sulla base del modello
francese che ha limitato al 4 per cento l'aumento delle bollette
di luce e gas. Investiamo subito 30 miliardi di euro nelle
imprese che producono energia così da mettere un tetto agli
aumenti. Non siano la scuola e i giovani - concludono Caparvi e
Alessandrini - a pagare ancora una volta il prezzo più alto".
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