"L'escalation dei prezzi
energetici e dei beni alimentari rischia di vanificare la
crescita economica. Secondo alcune proiezioni sono a rischio
quasi in milione di posti di lavoro ed è un lusso che non ci
possiamo permettere": a dirlo è stato il segretario generale
della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del Cortile di Francesco, ad
Assisi, dove ha partecipato al convegno "Lavoro, occupazione e
dignità". "Al governo - ha aggiunto - chiediamo di adottare un
provvedimento urgente finalizzato a liberare risorse nella
prospettiva di sostenere imprese, famiglie, lavoratori
dipendenti e pensionati".
"Il Governo - ha spiegato ancora Sbarra - deve valutare questa
fase come straordinaria, mettendo quindi in campo risorse che
possono essere attinte dagli extra profitti delle imprese
energetiche, delle multinazionali della logistica e nelle
imprese del digitale. Ma, in misura estrema - ha sottolineato il
segretario - occorre prendere in considerazione anche lo
scostamento di bilancio".
Per Sbarra "anche l'Europa deve fare la sua parte, mettendo un
tetto massimo al prezzo del gas".
Il segretario della Cisl ha anche auspicato una "maggiore
autonomia energetica" da parte europea.
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