La Regione Umbria ha definito le
modalità di prenotazione e somministrazione dei vaccini
bivalenti Comirnaty (Pfizer) e Spikevax (Moderna) che hanno la
capacità di indurre una risposta di anticorpi maggiore rispetto
a quella del vaccino monovalente originario, sia nei confronti
della variante Omicron BA.1 sia delle varianti BA.4 e BA.5.
L'Aifa, accogliendo il parere espresso dall'Agenzia europea dei
medicinali (Ema), ha approvato il loro utilizzo come dose di
richiamo, nei soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano
almeno completato un ciclo primario di vaccinazione
anti-Sars-Cov-2/Covid-19.
La formulazione bivalente Original/Omicron BA.1 dei due vaccini
a m-Rna, Comirnaty e Spikevax, è raccomandata prioritariamente -
spiega la Regione - per coloro che sono ancora in attesa di
ricevere la seconda dose di richiamo, includendo anche operatori
sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per
anziani e donne in gravidanza; per tutti i soggetti di età
uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la
prima dose di richiamo, con le tempistiche già previste per la
stessa.
In Umbria la popolazione potenziale è di 229.935 persone di cui
26.224 sono soggetti fragili.
Gli over 60 con ciclo primario sono 203.711 dei quali 171.982
devono fare la quarta dose.
L'organizzazione regionale opera con le stesse modalità adottate
finora. Nei Punti vaccinali ospedalieri viene somministrato il
vaccino per il personale del Ssr (Servizio sanitario regionale)
e per i soggetti fragili seguiti dai centri ospedalieri. Tutti i
cittadini aventi diritto possono prenotarsi tramite portale
https://vaccinocovid.regione.umbria.it/ e ricevere il vaccino
nei Punti vaccinali territoriali.
Le prenotazioni per i nuovi vaccini sono possibili da martedì 13
settembre e le prime somministrazioni avverranno da giovedì 15
settembre.
La prossima settimana è in programma l'incontro per perfezionare
l'accordo con le farmacie, dove potranno recarsi tutti i
cittadini tranne i soggetti fragili.
La settimana successiva verranno perfezionate le modalità
organizzative con i medici di medicina generale e i pediatri di
libera scelta per la vaccinazione presso i loro studi e a
domicilio.
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