Una celebrazione in cattedrale
presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti ha dato inizio al
percorso di monsignor Ivan Maffeis come arcivescovo di Perugia e
Città della Pieve. Nato a Pinzolo (Trento) nel 1963,
giornalista, è stato finora parroco a Rovereto.
"Aiutatemi a conoscervi di persona, sapendo che è la
condizione per un'autentica fraternità e per la condivisione di
un cammino ecclesiale" ha detto monsignor Maffeis nel corso
della celebrazione rivolgendosi alla Chiesa locale dopo essere
stato accolto in città dalla presidente della Regione Donatella
Tesei e dal sindaco Andrea Romizi. "Sono cresciuto - ha quindi
ricordato - all'interno di una famiglia numerosa: non smetterò
mai di ringraziare il Signore per il dono dei miei fratelli e
delle mie sorelle. Papà Santo e mamma Licia ci hanno trasmesso
la fiducia nella Provvidenza e in quell'esperienza ecclesiale
che ha preso corpo in parrocchia". "Porto nel cuore - ha detto
ancora il nuovo arcivescovo - il mio paese natale, Pinzolo: fra
le sue case mi sono sempre sentito riconosciuto, accolto e
accompagnato. Un pensiero riconoscente lo devo alla Comunità
trentina: ringrazio, in particolare, il presidente della
Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, il sindaco di Rovereto,
Francesco Valduga, e tutte le Autorità istituzionali della mia
terra, le persone amiche, comprese quelle che partecipano a
distanza a questa nostra celebrazione, e il sindaco di Rovereto
Francesco Valduga. La mia profonda gratitudine va all'intera
Chiesa di Trento.
Forte di queste radici, custodirò come memoria, compagnia e
profezia il dono delle reliquie del Vescovo Vigilio e dei
Martiri Sisinio, Martirio e Alessandro.
Il mondo della comunicazione, dall'Università Salesiana a quella
del Laterano, mi ha fatto conoscere bellezze e fatiche che
innervano i nostri territori e l'impegno di tanti nel
raccontarle, con l'attenzione ad avvicinare alla comprensione
degli eventi e alla costruzione del patrimonio culturale di una
comunità".
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