In materia di autoproduzione di
energia, non ci sono limitazioni nelle aree industriali e sui
terreni agricoli per la realizzazione di impianti in regime di
autoconsumo né per impianti a servizio di comunità energetiche.
E' quanto è stato chiarito in un incontro tra la presidente
della Regione Donatella Tesei, una rappresentanza della Giunta
regionale e i rappresentanti delle associazioni del mondo
produttivo e agricolo umbro. Iniziativa servita per esaminare
congiuntamente i principali aspetti del nuovo regolamento
regionale per l'installazione di impianti per la produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili e la condivisione di un
percorso che - è stato spiegato al termine -, "nel preservare le
peculiarità identitarie dell'Umbria, assicuri lo sviluppo
strategico del settore energetico, fronteggiando il problema
rilevante del caro energia".
Secondo una nota di Palazzo Donini è stato "un incontro
costruttivo, di confronto e chiarimento puntuale sulle novità
introdotte dal regolamento adottato dalla Giunta regionale nel
luglio scorso, nel corso del quale è emersa condivisione sulla
'ratio' e sugli obiettivi della normativa".
Al termine è stato stabilito di comporre un tavolo tecnico,
cui parteciperanno rappresentanti degli uffici regionali e delle
associazioni di categoria, per approfondire tutti gli aspetti
del regolamento regionale in attesa dell'uscita dei decreti
attuativi del Decreto legislativo 199/2021 "Attuazione della
direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio,
dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da
fonti rinnovabili".
Regione e associazioni di categoria hanno concordato sulla
necessità di una sollecitazione al Governo per la rapida
emanazione dei decreti attuativi, sulla base dei quali potrà
essere integrato il regolamento regionale, prevedendo anche
modalità di premialità per l'installazione di impianti di
produzione di energia da fonti rinnovabili e la contestuale
riqualificazione di aree industriali dismesse.
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