"Bisognerà fare molto lavoro per
preparare le nostre strutture ad eventi che possono accadere e
soprattutto per darci una governance, un sistema per affrontare
disastri naturali come i terremoti nel modo più efficiente
possibile ed investire molto nella cosiddetta resilienza prima
che accadano le cose e non soltanto dopo. Credo che questa sia
una lezione che in particolare anche l'ultimo terremoto ci ha
mostrato ancora una volta": questo il messaggio "che consegniamo
a chi governerà il Paese" lanciato da Assisi dal ministro delle
Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini,
prima di partecipare alla messa dei frati del Sacro convento,
nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco.
Celebrazione eucaristica voluta per ricordare le vittime e le
famiglie colpite dal terremoto del 1997. Assisi, infatti, fu una
delle città che pagò un tributo altissimo in termini di vittime
e di danni al patrimonio artistico, tra cui il crollo proprio
della volta della Basilica superiore sotto le cui macerie
persero la vita due frati e due tecnici presi di sorpresa
durante la seconda scossa, quella della mattina del 26 settembre
di 25 anni fa.
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