Recuperare e mettere a sistema il
patrimonio culturale di Palazzo Bazzani per renderlo fruibile
alla cittadinanza e contribuire alla promozione integrata della
cultura sul territorio è l'obiettivo del programma avviato dalla
Provincia di Terni "per non disperdere le opere d'arte che nel
corso degli anni sono state prodotte da numerosi artisti in
virtù delle iniziative dell'amministrazione e del ruolo di
propulsore culturale che l'ente ha avuto per diversi decenni".
L'iniziativa è nata sotto l'impulso della presidente della
Provincia Laura Pernazza che ha delegato il consigliere Sergio
Armillei ad avviare un primo monitoraggio.
"Il patrimonio della Provincia - spiega Armillei in una nota
dell'Ente - è vasto e di grande valore. Rappresenta una
testimonianza di notevole interesse del genius locale che ha
prodotto anche eccellenze in grado di travalicare gli ambiti
provinciali e regionali con esempi di grandi artisti conosciuti
in Italia e all'estero".
Di questi artisti la Provincia conserva numerose opere. Come,
ad esempio, di Aurelio De Felice, Ilario Ciaurro, Felice Fatati,
Corrado Spaziani, Luciano Crisostomi, Bruno Toscano, Otello
Fabbri, Livio Orazio Valentini, Agapito Miniucchi ed altri
ancora.
Il consigliere Armillei annuncia anche la digitalizzazione di
tutto l'archivio e dell'inventario dei beni artistici e
culturali conservati a Palazzo Bazzani.
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