E' stata inaugurata ad Umbertide
la nuova scuola dell'infanzia intitolata a Marcella Monini, la
donna che nel luglio 2008 annegò, a Torrette di Fano
(Pesaro-Urbino), per salvare i suoi due figli. Al taglio del
nastro hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco Luca
Carizia, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il
prefetto di Perugia Armando Gradone, e i figli che la mamma
coraggio umbertidese salvò sacrificando la propria vita, insieme
al padre Roberto, marito di Marcella. "E' veramente una emozione
vedervi tutti qui - ha affermato il sindaco - per
l'inaugurazione della nuova scuola dedicata a una mamma che ha
donato la sua vita per salvarla ai suoi due figli, insignita
della Medaglia d'oro al valor civile del presidente della
Repubblica per il suo eroico gesto, la prima e unica donna umbra
a esserne insignita. Una mamma esemplare, una insegnante dolce e
stimata, una donna eccezionale che non sarà mai dimenticata".
" Oggi - ha aggiunto - non solo inauguriamo una scuola ma viene
dato un messaggio di gioia verso le nuove generazioni, tante
bambine, tanti bambini e per tante famiglie umbertidesi che
potranno contare su un luogo che ci proietta tutti verso il
futuro. Non dobbiamo avere paura per il futuro perché ce lo
chiedono loro, i nostro bambini".
"Ogni volta che si inaugura una scuola - ha affermato la
presidente Tesei - significa avere a cuore i l futuro delle
nostre comunità. Su questo tutti noi dobbiamo lavorare e
spenderci. Sento di condividere le parole del sindaco sul non
avere paura del futuro: le nostre sono comunità forti. I nostri
piccoli, i nostri giovani sono veramente la nostra speranza per
il futuro".
Dopo sei anni dal suo trasferimento e due anni di lavori,
bloccati in prima battuta dal primo lockdown e proseguiti nel
corso dell'emergenza Covid, la scuola torna nella sua storica
sede. Il valore dei lavori della nuova scuola è stato di 2,5
milioni di euro. E' stata pensata con l'idea di creare una
"città dei bambini" dove la sala polivalente d'accesso di 300
metri quadrati che può contenere fino a 400 persone rappresenta
la grande "piazza", i corridoi le "strade", e le aule didattiche
le loro "case".
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