Un "importante" dispositivo di
sicurezza è stato predisposto dalla questura di Perugia in
ccasione delle celebrazioni per il festa di San Francesco ad
Assisi, alla presenza del capo della Stato, Sergio Mattarella.
I servizi, diretti da un primo dirigente della polizia di Stato,
coadiuvato da altri 11 funzionari della questura, hanno visto
impiegati diversi operatori, tra cui gli artificieri della
polizia e dei carabinieri che, con i cinofili antiesplosivo,
hanno assicurato le bonifiche preventive delle zone interessate
allo svolgimento dell'evento, con particolare riguardo ai
tombini, agli armadi telefonici, alle cabine elettriche e ai
cestini dei rifiuti, luoghi sensibili che potrebbero essere
utilizzati per celare oggetti pericolosi.
Il servizio di ordine pubblico ha visto impiegati anche
equipaggi dedicati della polizia di Stato, dell'Arma dei
carabinieri, della guardia di finanza, dei vigili del fuoco,
della polizia locale e provinciale, anche gli operatori del
reparto mobile, del battaglione dell'Arma dei carabinieri, gli
equipaggi del reparto volo della polizia di stato, del gabinetto
provinciale della polizia scientifica e della Digos.
La polizia stradale, oltre ad assicurare il servizio di
staffetta per il corteo delle autovetture del presidente della
Repubblica, ha intensificato i servizi di vigilanza lungo le
strade interessate dal transito delle personalità e in quelle
che conducono ad Assisi.
La polizia ferroviaria, invece, ha assicurato il monitoraggio
della stazione di Assis.
I servizi hanno visto in campo anche gli equipaggi del reparto
prevenzione crimine Umbria-Marche.
L'evento ha visto anche la partecipazione delle "Uopi" (Unità
operative di pronto Intervento" e delle "Api" (Aliquote di
pronto intervento) che concorrono al mantenimento dell'ordine e
della sicurezza pubblica, anche al fine di prevenire azioni
violente o di matrice terroristica.
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