"I prossimi sei mesi li vedo duri,
difficili, complicatissimi": a dirlo è il segretario generale
della Fiom Cgil, Michele De Palma, a Terni dove ha incontrato i
giornalisti davanti ai cancelli dell'Ast. Parlando della crisi
economica legata soprattutto al caro energia, ha spiegato che si
"rischia un effetto domino determinato da una mancanza di potere
di acquisto dei lavoratori che impatta già in una situazione di
crisi di mercato, il che rischia di mettere in difficoltà non
soltanto i lavoratori, ma determina anche una riduzione delle
vendite della produzione industriale".
"Quindi - ha detto ancora De Palma - immaginate i lavoratori che
perdono l'8-9 per cento del potere di acquisto da un lato e
dall'altro in cassa integrazione. La somma delle due cose - ha
sottolineato il segretario Fiom - non impatta solo sui
lavoratori, ma complessivamente sull'economia. Corriamo il
rischio di perdere anche quote di mercato dal punto di vista dei
beni durevoli. La siderurgia funziona perché poi dopo alimenta
l'automotive e altri settori. Se si ferma la domanda di mercato
rischiamo di avere un effetto domino che paralizza e mette in
difficoltà intere economie". "Come Italia - ha concluso De Palma
- rischiamo di essere un vaso di coccio tra vasi di ferro,
perché Francia e Germania hanno dei piani e un governo del costo
dell'energia che oggi noi non abbiamo".
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