"Con Franco Fayenz se ne va anche
un pezzo di Umbria jazz": lo sottolineano gli organizzatori del
Festival dopo la scomparsa all'età di 92 anni, Franco Fayenz,
saggista, giornalista, ritenuto uno dei più grandi critici ed
esperti del settore.
"Fayenz - ricorda Uj in una nota - è stato presente al
festival fin dalla sua nascita, nel 1973, a fare il suo lavoro
di critico, e poi non ha mancato una edizione, fino a quando la
sua salute glielo ha permesso. Franco era un uomo colto,
elegante, intellettualmente raffinato. Apparteneva alla
aristocrazia del giornalismo e della letteratura musicale. Non
solo: è stato egli stesso organizzatore di eventi e direttore
artistico, di jazz ma anche di musica classico, l'altro suo
grande amore. Fayenz è stato un amico di Umbria Jazz e non ha
fatto mancare, con il rigore e l'onestà intellettuale che gli
erano propri, lodi e critiche. Sempre con la schiettezza e
l'autonomia di giudizio con cui svolgeva il suo lavoro. Molti,
leggendolo, hanno capito un po' di più, quindi amato, il jazz.
Tutta la famiglia di Umbria jazz è vicina alla figlia Claudia
alla quale manda un caloroso abbraccio. Un grande personaggio e
una grande persona che ci mancheranno. Ciao Franco".
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