"Anche l'Umbria è tra le tante
regioni del centro e del nord Italia escluse dalle linee di
finanziamento per la rigenerazione urbana determinate dal
precedente Governo": lo rileva l'on. Virginio Caparvi,
segretario umbro della Lega, secondo il quale è necessario
rivedere i parametri per l'individuazione dei criteri di
assegnazione dei fondi ministeriali. Il parlamentare ha quindi
presentato un'interrogazione al Ministero dell'Interno.
"Nella considerazione del perdurare delle criticità economiche
e sociali dovute alle conseguenze della pandemia, della guerra e
della crisi energetica - sostiene Caparvi in una nota -, si
inquadra l'impellenza di garantire una copertura omogenea dei
territori in relazione alla distribuzione dei finanziamenti
ministeriali previsti. Il sostegno del nuovo Governo a progetti
di rigenerazione urbana in questo contesto di difficoltà
rappresenta un aspetto fondamentale per tanti territori che non
possono ricorrere alle proprie risorse per il miglioramento
della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed
ambientale. L'ammontare del contributo spettante a ciascun ente
è stato determinato in base all'indice di vulnerabilità sociale
e materiale (Ivsm), indicatore di cui in più occasioni, già
nella precedente legislatura, il gruppo Lega ha evidenziato
l'inadeguatezza ai fini di un'equa ripartizione delle risorse
sul territorio nazionale in rapporto alla validità dei progetti.
È quindi indispensabile rivedere il criterio dell'Ivsm al fine
di garantire un'equilibrata distribuzione territoriale delle
risorse e integrare le risorse necessarie a garantire il
finanziamento di tutti i progetti che avevano superato il vaglio
di ammissibilità - conclude Caparvi -, tra cui molti riguardanti
la regione Umbria".
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