"In occasione del centesimo
anniversario della Marcia su Roma del Partito fascista, partita
proprio da Perugia, occorre constatare con rammarico e sconcerto
il fatto che i fasci littori del Mercato coperto, rinvenuti nel
corso della ristrutturazione della struttura, sono ancora lì al
loro posto, nonostante la promessa della Giunta comunale di
coprirli". Così il consigliere regionale del Partito
democratico, Tommaso Bori, in una nota condivisa con i gruppi di
centrosinistra al Comune di Perugia Partito democratico e Idee
Persone Perugia.
"Vogliamo sottolineare questa promessa mancata - continua Bori -
in un momento storico particolare come l'anniversario della
Marcia su Roma, che in tanti suscita ancora, e purtroppo,
istinti nostalgici. Vogliamo farlo inoltre in un contesto
politico in cui la nuova premier, legittimamente eletta dalla
maggioranza dei cittadini, ha dovuto fare un'operazione di
chiarezza sul suo rapporto con il fascismo e con i regimi, alla
luce di posizioni assunte nel corso del proprio percorso
politico, sempre poco chiare e nette".
"I fasci del Mercato coperto - spiega Bori - vanno coperti ed è
inaccettabile che siano valorizzati con fondi pubblici, dato che
si tratta di un'opera raffigurante il simbolo del Partito
nazionale fascista, fulcro di un regime autoritario e di un
drammatico segno lasciato sulla storia del Novecento del nostro
Paese. Il Comune ascolti la reazione che si era scatenata in
città dopo il rinvenimento di quei simboli e tiri finalmente una
linea netta con questo passato terribile. È inutile negare che
questo ritardo per noi risulta particolarmente preoccupante.
Preoccupante perché il Comune di Perugia è anche quello che ha
organizzato, in occasione della Giornata del ricordo 2020,
cerimonie ed eventi ufficiali con case editrici di proprietà di
movimenti neofascisti. Serve un segnale netto, una scelta di
campo senza ambiguità ed è quindi quanto mai urgente che il
Comune provveda alla copertura di quell'obbrobrio della storia".
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