I servizi di ordine
pubblico predisposti dalla Questura di Perugia hanno consentito
di fermare sul nascere e senza l'uso della forza un corteo di
anarchici, non previsto, dopo un presidio davanti al carcere di
Spoleto che invece era stato autorizzato. Sono ora in corso
accertamenti coordinati dalla stessa Questura, anche per
stabilire se le due iniziative siano in qualche modo collegate.
Al presidio davanti al carcere hanno partecipato una trentina
di persone che hanno protestato contro il 41 bis, il cosiddetto
carcere duro, e l'ergastolo ostativo.
Successivamente - secondo quanto risulta all'ANSA - in piazza
Garibaldi, nel centro di Spoleto, una quindicina di persone ha
cercato di dare vita a un corteo non autorizzato, sempre sugli
stessi temi. A questo punto sono state fermate dal dispositivo
di controllo interforze predisposto dalla Questura guidata da
Giuseppe Bellassai. Senza che ci fossero contatti tra il
personale e i manifestanti la manifestazione è terminata.
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