Per la prima volta una donna è
entrata a far parte del board dell'Organizzazione mondiale
ictus, la World stroke organization. E' l'italiana Valeria Caso,
eletta nel corso dell'ultimo congresso Wso a Singapore.
Già presidente della European stroke organization dal 2016 al
2018, Valeria Caso - neurologa dell'università di Perugia e
della Stroke unit dell'ospedale Santa Maria della Misericordia -
è diventata tesoriera dell'organizzazione mondiale ictus.
Il suo lavoro si dedica soprattutto alle donne. "Sono
maggiormente a rischio - spiega - e possono essere vittima di
ictus anche in età fertile. Una donna su cinque si troverà ad
affrontare un ictus nell'arco della vita. Questa malattia uccide
due volte di più del cancro al seno". Caso è tra gli autori
delle 'Linee guida europee' per il trattamento dei malati di
ictus in gravidanza, nel periodo post-parto, e in menopausa'.
"Non è accettabile che non ci si dedichi maggiormente sulla
prevenzione - ha spiegato ancora Valeria Caso - usciamo da due
anni in cui il Covid ha concentrato la ricerca medica sulla
pandemia, lasciando indietro la prevenzione da molte altre
malattie. Adesso nel mio reparto arrivano persone di età
critica, tra 50 e 70 anni che sono ingrassate anche di 10 chili;
gente molto più malata di prima, diabetica o ipertesa, e che
magari ha ricominciato a fumare. Si tratta ancora di una fascia
di pazienti in età lavorativa, quindi pazienti gravi ma che non
possono permettersi di perdere la propria indipendenza. Con
questo contesto sociale, maggiormente adesso, dobbiamo fare di
tutto per proteggere la popolazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA