L'Università per Stranieri di
Perugia si dota di un nuovo strumento scientifico al servizio
della promozione territoriale, il Tule, un centro per il turismo
letterario. Si tratta di un organismo di studio, ricerca e
promozione su turismo e parchi letterari che ha debuttato con
l'organizzazione di un seminario di studi e un convegno
internazionale.
Per l'Italia e il movimento dei Parchi letterari (33 sui 37
esistenti nel mondo) l'occasione per promuovere il proprio
modello operativo e al tempo stesso per confrontarsi con quelli
degli altri Paesi europei, mentre gli studiosi di Portogallo,
Spagna, Francia, Svizzera e Germania metteranno le loro
esperienze (prevalentemente legate ai musei letterari) a
confronto con quelle italiane. Nel Paese al momento sono una
ottantina i Comuni coinvolti.
Al convegno hanno portato il loro saluto il rettore
dell'Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, il
presidente dei parchi letterari, Stanislao de Marsanich, ed Ezio
Menchi, vicepresidente di Uniser Pistoia, organismo che si
dedica a ricerca, innovazione e alta formazione e che ha
sottoscritto un protocollo d'intesa con l'Ateneo di Palazzo
Gallenga per sostenere le attività del Tule.
I parchi - è detto in un comunicato di Palazzo Gallenga - sono
nati attorno a studiosi e romanzieri come Benedetto Croce,
Grazia Deledda, Ignazio Silone, Gabriele d'Annunzio, Marguerita
Chapin, Ovidio, Carlo Levi, Pierpaolo Pasolini, Maria Teresa Di
Lascia ed Eugenio Montale.
"La nascita del Tule - ha sottolineato De Cesaris -
rappresenta per il nostro Ateneo l'opportunità di svolgere
ricerche innovative in un campo ancora poco frequentato dagli
studi accademici, con una prospettiva di apertura
internazionale, che appartiene alla storia e alla missione
dell'Università per Stranieri di Perugia".
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