"Nella memoria viva di
Sant'Ercolano, ci impegniamo a crescere nel senso della comunità
come stile di vita, così da assicurare anche il diffondersi di
una cultura della solidarietà": lo ha detto l'arcivescovo Ivan
Maffeis nell'omelia della celebrazione eucaristica della festa
del patrono della città e dell'Università di Perugia,
sant'Ercolano, che il presule ha pronunciato, domenica 13
novembre, nella chiesa intitolata al patrono.
Nel soffermarsi su Ercolano difensore in particolare dei poveri,
nel giorno in cui la Chiesa ha celebrato la sesta Giornata
mondiale dei poveri, mons. Maffeis, prendendo come riferimento
il Rapporto curato dalla Caritas regionale, ha sottolineato che
"accanto alle forme di povertà materiale, si tocca con mano la
crescita della solitudine, che porta con sé bassa autostima,
sfiducia, mancanza di speranza e di progettualità, disagio
psichico". "Nel contempo, l'esempio di Sant'Ercolano - ha
aggiunto l'arcivescovo - la sua sensibilità e capacità di farsi
prossimo non sono andati dispersi. Parlano nella disponibilità
che ha mosso tante famiglie ad aprire le porte ai profughi.
Parlano nei volontari, formati dalla Caritas e anima dei Centri
di Ascolto che ho la grazia di incontrare sul territorio.
Parlano nel contrasto alla povertà, portato avanti dall'impegno
dei servizi pubblici in sintonia con le realtà del Terzo
Settore. La sfida diventa quella di dar continuità a questa
convergenza per affrontare situazioni che vanno ben oltre
l'emergenza e correggere le distorsioni del sistema economico e
sociale, che finiscono per generare diseguaglianza e povertà".
Il secondo aspetto sottolineato dall'arcivescovo è stato quello
che lega Sant'Ercolano all'Università.
"Il livello di investimento in cultura e formazione dice la
volontà della comunità tutta - ha osservato, fra l'altro - di
darsi condizioni e opportunità di sviluppo. È anche via
indispensabile alla pace, a far sì che la nostra Europa non sia
ulteriormente ferita dai barbari, ossia dalla violenza della
guerra. Portiamo davanti al Signore le sofferenze, attese, le
necessità del nostro popolo, compresa la situazione di disagio
che oggi vede faticare tanti studenti nel trovare alloggio".
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