Abbassamento del voltaggio,
spegnimento ad orario, spegnimento a zone e di palazzi e
monumenti: sono in sintesi le proposte contenute in un documento
di Anci Umbria per contrastare i rincari energetici e per
muoversi in sintonia e in maniera condivisa creando delle linee
guida a cui poi tutti i sindaci dovranno poi attenersi.
Al fine di un nuovo confronto con i prefetti e non solo, il
documento è stato illustrato durante un incontro a Perugia.
Oltre ai sindaci, erano presenti alcuni parlamentari eletti in
Umbria (Pavanelli, Ascani, Nevi, Caparvi), rappresentanti delle
associazioni di consumatori e di categoria, il prefetto di
Perugia Armando Gradone, il viceprefetto vicario di Terni Andrea
Gambassi e il presidente della Fondazione umbra per la
prevenzione dell'usura, Fausto Cardella. "Solo insieme le
difficoltà possono essere affrontate, con spirito di unità e
collaborazione" ha affermato il presidente di Anci Umbria
Michele Toniaccini.
Il documento fa seguito all'incontro sul tema del 5 ottobre
scorso, tra i sindaci e i prefetti di Perugia e Terni. In
quell'occasione un accordo non era stato trovato e quindi i
soggetti coinvolti si sono ritrovati nuovamente a discutere con
qualche prima proposta sul piatto.
In premessa, Toniaccini ha ricordato che sono state stabilite a
livello statale una serie di misure di finanziamento a
tamponamento, grazie anche all'interessamento di Anci nazionale,
"ma che, per la maggior parte dei casi, non saranno efficaci
nell'immediato, quando costi energetici abnormi rischiano di
creare serie conseguenze nei bilanci comunali a scapito dei
servizi e d'altra parte anche un problema per quanto riguarda la
sicurezza e l'ordine pubblico".
In particolare, nel documento si propone di: abbassare la
potenza dell'illuminazione dopo un orario stabilito; accendere
l'illuminazione pubblica mezz'ora dopo e spegnerla mezz'ora
prima per risparmiare un'ora ogni giorno; spegnere
alternativamente i pali per l'illuminazione in modo da tenerne
accesi solo una metà; spegnere l'illuminazione pubblica a parchi
e giardini pubblici ogni notte ad un orario stabilito, eliminare
momentaneamente l'illuminazione notturna a palazzi, statue,
monumenti e altro tipo di opere non essenziali.
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