Tre giorni, oltre cento tra
relatori e moderatori, 800 partecipanti e 12 delegati regionali:
sono i numeri del Congresso nazionale Esra, European society of
regional anaesthesia & pain therapy, di anestesia loco-regionale
e terapia del dolore che si svolgerà a Perugia (Hotel Giò Jazz)
dal 17 al 19 novembre.
La prima giornata dei lavori sarà completamente dedicata
all'incontro con esperti di altre società scientifiche con
l'obiettivo di trattare, secondo una visione multidisciplinare,
le problematiche e le esigenze dei pazienti sottoposti ad
anestesia loco-regionale nel segno del percorso Eras.
"Le evidenze scientifiche dimostrano come un approccio
multimodale al paziente chirurgico nelle varie fasi di degenza,
dal ricovero alle fasi peri operatorie e fino alla dimissione,
ne migliori l'outcome" sottolinea il dottor Fabio Gori,
presidente del congresso e direttore della Struttura complessa
di anestesia e rianimazione 1 dell'Azienda ospedaliera di
Perugia. "Ottimizzare lo stato metabolico e volemico
preoperatorio - aggiunge -, scegliere tecniche chirurgiche ed
anestesiologiche mini invasive, tendere alla corretta gestione
del dolore, dell'alimentazione e della mobilizzazione precoce
comporta, nel periodo postoperatorio, un miglioramento del
recupero delle normali funzioni e minor impatto economico sul
Sistema sanitario nazionale".
Diviene così "fondamentale" - è detto in una nota degli
organizzatori - la stretta collaborazione e comunicazione tra le
professionalità che accompagnano il paziente nel percorso
ospedaliero con il comune intento di crescere nel confronto e
nella condivisione. "Particolare attenzione" sarà posta
all'impiego degli ultrasuoni nelle differenti sindromi dolorose
e, in particolare, nel dolore cronico non oncologico che si
manifesta in presenza di malattia degenerativa o infiammatoria.
Obiettivo del congresso è diffondere i differenti campi di
applicazione, confrontandosi con gli specialisti di riferimento
italiani.
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