Sequestrata a Perugia dalla
guardia di finanza un'area di 650 metri quadrati con 78 carcasse
di autovetture. Si trova in una zona alla periferia della città
ed è stata individuata dal personale del Comando provinciale,
guidato dal colonnello Antonella Casazza, in sinergia con il
Reparto operativo aeronavale di Civitavecchia e l'Agenzia
regionale per la protezione ambientale.
Si tratta - spiegano gli investigatori - di una porzione di
terreno, all'interno di un sito adibito ad autofficina e
stoccaggio di veicoli, di fatto utilizzata come discarica
"abusiva".
L'attività trae origine dall'acquisizione di elementi
informativi nell'ambito dell'azione ordinaria di controllo
economico del territorio condotta dalle fiamme gialle del Gruppo
di Perugia. Gli sviluppi investigativi, corroborati anche dalle
risultanze dei sorvoli operativi fatti dagli elicotteri in
dotazione al Reparto di volo del Corpo, hanno consentito di
verificare quello che è considerato il "pessimo stato" di
conservazione dei mezzi, accatastati in modo diffuso sul
terreno. E' stata quindi accertata la presenza di carcasse di
auto, di parti meccaniche e di carrozzeria, oltre che di filtri
di olio motore e batterie fuori uso. Il materiale, classificato
come "rifiuto pericoloso" è stato trovato - viene spiegato
ancora - direttamente sul terreno, "senza alcuno strato
protettivo di cemento e, quindi, potenzialmente capace di
infiltrarsi nel sottosuolo e produrre effetti inquinanti".
I titolari delle due imprese insistenti sull'area sono stati
segnalati alla Procura della Repubblica di Perugia per avere
esercitato abusivamente le attività di gestione dei rifiuti e di
autodemolizione nonché per aver inquinato le acque reflue
sottostanti.
La guardia di finanza ha sottolineato che il giudice per le
indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, ha
già convalidato il sequestro eseguito d'urgenza dai finanzieri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA