Pietro Pala chiede la revisione
della condanna all'ergastolo che gli è stata inflitta, insieme a
Raffaele Arzu, per l'omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio
raggiunto da alcuni colpi di kalashnikov dopo essere intervenuto
per una rapina in banca, il 30 gennaio 2006 ad Umbertide.
L'istanza sarà esaminata il 4 aprile dalla prima sezione penale
della Corte d'appello di Firenze. La notizia è riportata dalla
Nazione sulle pagine umbre.
Pala è detenuto a Sassari ma si è sempre dichiarato
innocente ed è ora difeso dall'avvocato Gabriele Magno del Foro
di Bologna, presidente dell'Associazione nazionale vittime di
errori giudiziari. "Voglio innanzitutto
sottolineare l'atto di eroismo del carabiniere Donato Fezzuoglio
che, senza esitazione, è intervenuto in una sparatoria armato
della sola pistola di ordinanza" ha detto alla Nazione il
legale. "Detto questo - ha aggiunto -, Pietro Pala si è sempre
dichiarato innocente e riteniamo di avere elementi utili per
dimostrarlo".
L'avvocato Magno ha evidenziato quindi i vari elementi
portati a supporto della richiesta di revisione, come - a suo
avviso - la mancanza di "verifiche" più approfondite su altre
piste relative alla rapina e il fatto che Pala e Arzu, entrambi
originari della Sardegna, "non si sono mai visti, non si
conoscevano".
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