Mancano dieci giorni all'inizio del
torneo delle qualificazioni olimpiche di pugilato per Parigi,
che sarà gestito dal Cio, come già avvenne in occasione dei
Giochi di Tokyo. Gli incontri, a cui prenderanno parte atleti di
tutto il mondo, si svolgeranno dal 3 all'11 marzo all'E-Work
Arena di Busto Arsizio e l'Italia dovrebbe essere presente con
un team composto, fra uomini e donne, dai sette ai nove
elementi. I nomi verranno ufficiliazzati martedì prossimo.
Intanto al centro nazionale di pugilato di Assisi 33 atleti
stanno scaldando i guantoni per la competizione che assegnerà
ben 49 pass olimpici (21 alle donne e 28 agli uomini) in 13
categorie di Peso (7 maschili e 6 femminili).
Sotto la supervisione della Paris Boxing Unit del Cio e con il
sostegno del ministro per lo aport e i Giovani, Andrea Abodi, il
patronato della Regione Lombardia e il patrocinio dal Comune di
Busto Arsizio, di Federalberghi Varese, della Camera di
Commercio e di Sea MilanAirports e il supporto del Main Sponsor
Allianz e di Adidas e SportCom, la kermesse preolimpica,
organizzata dalla Fpi-Loc Busto Arsizio su designazione del
Coni, a oggi vede la partecipazione di 114 Teams e 632 atleti
(399 uomini e 233 donne) provenienti da tutto il mondo.
Al training camp in corso ad Assisi fino al 29 febbrai, sono
intervenuti il presidente della Fpi, Flavio D'Ambrosi, il
presidente onorario, Franco Falcinelli e l'assessore del comune
di Assisi, Massimo Paggi, che hanno salutato i numerosi atleti
internazionali.
"In questo raduno - ha sottolineato D'Ambrosi - si è già visto
il vero spirito olimpico. Tutti gli atleti di tutte le nazioni
presenti in questi giorni hanno condiviso i veri valori sportivi
stando insieme e allenandosi insieme e combattendo sul ring come
avversari. Questo è quello che contraddistingue la
manifestazione olimpica dove gli atleti, a prescindere dai vari
risultati, condividono i veri valori dello sport. Assisi è
ancora una volta culla del pugilato internazionale".
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