La comunità ucraina di
Foligno, con cartelli e bandiere, è scesa in piazza, nel
pomeriggio di domenica, per protestare contro il patrocinio
concesso dall'amministrazione comunale al film "Il testimone",
ritenuto frutto della propaganda russa. Pellicola che viene
proiettata in una delle sale dello storico Palazzo Trinci.
A sostenere la protesta anche rappresentati ucraini giunti
dalle Marche e dalla Romagna. In piazza è intervenuto pure
l'europarlamentare di Azione, Fabio Massimo Castaldo: "È
inaccettabile - ha detto - che un comune italiano, in questo
caso Foligno, sostenga un film interamente finanziato dal
Cremlino con la concessione di una sala comunale e addirittura
con il patrocinio. Porterò questo caso all'attenzione del
Parlamento europeo e chiedo che intervenga il presidente della
Repubblica e il governo italiano".
"Concedere il patrocinio a questo film significa schierarsi
con la propaganda russa, con il terrorismo russo e quindi con
Putin, adesso pretendiamo le scuse del sindaco", ha detto
Kateryna Ketsman, rappresentante della locale comunità ucraina.
"Sono due anni che viviamo una tragedia immane, che bisogno
c'era di infliggerci ulteriore dolore?", si chiesta poi. Gli
interventi che si sono susseguiti hanno rimarcato la necessità
di continuare a sostenere l'Ucraina "contro il terrorismo
russo". "Ne va della salvezza dell'Europa", hanno sottolineato i
vari rappresentati ucraini che hanno preso la parola e gli
esponenti della minoranza che siede in consiglio comunale e di
varie associazioni intervenute.
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