Sono giovani e
vogliono giocare a rugby. Per questo Elisa, Federica, Gloria,
Eleonora, Matilde, Martina, Noemi, Giulia e Andrea della
costituenda squadra di Città di Castello puntano a raddoppiare
"almeno" le adesioni per poter partecipare alla Coppa Italia di
categoria a maggio e nel giro di due anni mettere in piedi una
rosa competitiva per tentare la scalata ai campionati che
contano fino alla serie A.
Le atlete hanno da 18 a 35 anni e fanno riferimento al Città
di Castello rugby. "E' un bellissimo sport alla portata di
tutti, dove il gruppo fa la differenza e i valori di lealtà,
rispetto dell'avversario e delle regole in campo e fuori sono
alla base del gioco che ci rende felici", spiega Elisa Leonardi,
a nome delle compagne di squadra attraverso una nota del Comune.
"Ragazze vi aspettiamo - è il suo appello -, la nostra è una
realtà che deve crescere, noi abbiamo dato il via ora ci serve
aiuto e rinforzi in squadra". Che indossa una maglia a favore
della sportività e contro il razzismo.
Anche le istituzioni, comune in testa, plaudono ad una
iniziativa definita "di grande valore ed esempio non solo
sportivo ma anche sociale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA