Sono cresciute nel 2023
le donazioni di sangue in Umbria. Sono state infatti 39.322 su
base regionale, con un aumento del 2,93% rispetto al 2022
(38.202), praticamente vicine a quelle del 2017 (39.519), con la
provincia di Perugia che addirittura ha migliorato anche il dato
di quell'anno.
Il quadro è stato fatto in occasione della 56/a assemblea
regionale di Avis Umbria che si è tenuta a Spoleto, nella
ricorrenza del settantesimo anniversario della fondazione della
sezione comunale. Presenti, tra gli altri, Enrico Marconi,
presidente regionale di Avis Umbria, Roberto Bastianelli,
presidente Avis comunale Spoleto, la dottoressa Marta Micheli,
responsabile Sit Usl Umbria 2, Andrea Sisti, sindaco di Spoleto
e, per Avis nazionale, i consiglieri Francesco Bassini ed Egidio
Conte.
"Da un lato - ha spiegato Marconi - è sicuramente un dato
positivo l'inversione del trend di decrescita di donatori e
donazioni che ormai segnava una costante dagli anni 2014-2015 e
fino al 2020 compreso, dall'altro dobbiamo segnalare che le
donazioni di plasma, seppur aumentate nel 2023 di circa il 18,5%
(+ 443), non sono state sufficienti per garantire i fabbisogni
della regione. La raccolta del plasma nel 2023 è stata di 10.862
chilogrammi (+ 7,6% rispetto al 2022) mentre sarebbe dovuta
arrivare ad almeno 11.540, con un incremento globale di almeno
il 14,3%. Pertanto è necessario che il sistema trasfusionale
pubblico si attrezzi meglio per favorire la raccolta di plasma
presso i Punti di raccolta fissi periferici con significativi
bacini di donatori: pensiamo a quelli di Assisi, Castiglione del
Lago e della Media Vale del Tevere".
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