Anche la scelta di una pianta, in
giardini, balconi, aiuole, prati, può concorrere a tutelare le
api e gli altri impollinatori selvatici, garanti
dell'ecosistema, e quindi a migliorare l'ambiente e la qualità
della vita: Regione Umbria e Repubblica di Slovenia si sono così
ritrovate insieme per "coltivare biodiversità" e preservare le
api, anche invitando enti e cittadini a realizzare delle "isole
di sostenibilità" con piante di interesse mellifero.
Esperti di apicoltura e botanica a confronto, con scambio di
buone pratiche per la salvaguardia degli impollinatori e degli
ecosistemi, sono stati al centro dell'evento "Dillo con un
fiore", che si è svolto a Pila di Perugia nella sede della
Scuola umbra di amministrazione pubblica. Focus dell'iniziativa
pubblica di comunicazione, organizzata per la quarta volta
consecutiva dall'Assessorato all'ambiente della Regione Umbria,
sono state le piante mellifere, "fonte di bellezza, cibo e
salute".
L'evento è stato organizzato per celebrare la recente
"Giornata mondiale delle api", voluta dal 2017 dall'Assemblea
generale delle Nazioni Unite, che ricorre ogni anno il 20 maggio
al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sul
fondamentale ruolo degli impollinatori per la nostra stessa
esistenza. Data simbolica che coincide con la nascita di Anton
Janša (1734-1773), pioniere nel 18/o secolo delle tecniche di
apicoltura moderne nel suo Paese natale, la Slovenia.
E l'evento a Villa Umbra ha visto come ospite proprio
l'ambasciatore della Repubblica di Slovenia Matjaž Longar, oltre
che di altre rappresentanze della sua stessa Ambasciata, quali
il consigliere economico Katia Cimperšek.
Una partnership, ha ricordato l'ambasciatore ringraziando la
Regione Umbria, nata grazie alla condivisione di intenti, per
dare ancora più forza all'obiettivo comune di soccorrere la
natura: "A volte ci si dimentica che le api e tutti gli altri
preziosi impollinatori sono importantissimi per l'ecosistema e
quindi è necessario collaborare insieme per fare qualcosa come
abbiamo già dimostrato in passato collaborando anche con altri
paesi, regioni e città".
Insieme a lui, tra gli, l'assessore regionale Roberto Morroni
e Michele Michelini, direttore regionale sviluppo economico,
agricoltura, lavoro, istruzione, agenda digitale. "La presenza
dell'ambasciatore sloveno - ha affermato Morroni - arricchisce
ulteriormente il valore e il significato dell'iniziativa anche
alla luce del ruolo e della sensibilità che la Slovenia sviluppa
sul tema".
L'Assessorato all'ambiente pertanto, ha aggiunto Morroni, "in
coerenza con le significative azioni a supporto per il settore
dell'apicoltura fin qui attuate, considerato di grande valore
sociale ed economico per il territorio, e con la Strategia di
Sviluppo Sostenibile perseguita come Regione Umbria, ha ritenuto
importante realizzare anche quest'anno un'iniziativa di
sensibilità dedicata alla necessità di assicurare il futuro al
pianeta e alle nuove generazioni".
"Perché queste occasioni di approfondimento - ha proseguito -
sono anche un momento utile per fare il punto su quelle che sono
le attività, le iniziative e i supporti che la Regione mette a
disposizione dell'apicoltura regionale, anche con uno sforzo
economico importante perché riteniamo che il settore, che in
Umbria raccoglie tanti appassionati, abbia un ruolo importante
nell'ambito della sostenibilità e della salvaguardia della
biodiversità".
All'evento hanno partecipato anche degli studenti del liceo
classico e musicale Annibale Mariotti, vincitori del premio
"Giovani reporter per l'Umbria" con il video "Bee-o-diversity".
Concorso che ha visto la partecipazione di cinque scuole con 20
video totali. Il video vincitore, che è stato proiettato
all'inizio dell'incontro, è parte di un progetto finanziato
dalla Regione e realizzato in collaborazione con la Scuola di
giornalismo di Ponte Felcino.
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