"A conclusione di una seduta fiume
di oltre 17 ore, il centrodestra è riuscito nell'intento di
approvare in prima lettura la legge sull'autonomia
differenziata. Lo ha fatto ignorando il nostro grido di allarme
e quindi tutte le gravissime criticità di questa assurda
riforma. Ventitrè materie e cinquecento funzioni oggi
appartenenti allo Stato transiteranno alle regioni creando
inevitabili disparità tra territori che per risorse economiche e
infrastrutturali vanno a velocità completamente diverse": è
quanto sostiene l'on. Emma Pavanelli, M5s. "Per non parlare del
cortocircuito normativo che si genererà in tutte quelle materie,
come i trasporti, l'ambiente, l'energia, il lavoro in cui le
Regioni di fatto andranno a legiferare autonomamente" aggiunge.
"Un vero e proprio spacca-Italia - sottolinea Pavanelli in
una nota - che porterà le regioni più povere e più piccole verso
un inesorabile declino economico e sociale. Sono davvero
preoccupata per le sorti dell'Umbria, regione destinata a subire
maggiormente gli effetti negativi dell'autonomia differenziata.
I parlamentari umbri di destra sono complici di questo disastro
annunciato. Alla vigilia dei fondamentali ballottaggi dei comuni
umbri, mi auguro che possano renderne già da subito conto ai
loro elettori".
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