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'ReUnion 2024 nelle Terre dell'olio e del Sagrantino'

'ReUnion 2024 nelle Terre dell'olio e del Sagrantino'

Un'offerta turistica per gli italo-discendenti umbri nel mondo

PERUGIA, 21 giugno 2024, 15:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un "viaggio di ritorno" alla scoperta della storia familiare, della cultura e delle tradizioni nel borgo di origine. Ma anche un "viaggio esperienziale", alla scoperta autentica, lenta e sostenibile di piccoli borghi umbri. Si chiama "ReUnion 2024 nelle Terre dell'olio e del Sagrantino", un'offerta turistica strutturata per italo-discendenti e italiani residenti all'estero che si caratterizza con un programma di eventi realizzato nell'ambito del progetto "Turismo delle radici" finanziato dal bando del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
    Sono così risultate vincitrici, tra le altre 28 per un totale di 34 Comuni, anche le proposte progettuali di sei Comuni dell'Unione Terre dell'olio e del Sagrantino (Tos): Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana e Montefalco. Comuni che hanno realizzato insieme un cartellone di attività che si svolgerà in tutti i territori dell'Unione Tos tra giugno e novembre del 2024 (definito dallo Stato italiano Anno delle Radici Italiane), con lo scopo quindi di rafforzare il legame tra l'Italia e le comunità di italo-discendenti umbri nel mondo.
    I dettagli di questa nuova iniziativa sono stati illustrati da Elisa Sabbatini, presidente dell'Unione dei Comuni Tos, Mariarita Forti, responsabile marketing e turismo dell'Unione, alla presenza di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria. All'incontro ha partecipato anche Leonardo Romei, coordinatore Marche e Umbria del progetto Italea del Maeci.
    Gli eventi, come ha spiegato Forti, proporranno un format che prevede trekking, degustazioni, attività esperienziali e musica e saranno inseriti in contesti identitari per i singoli territori: le Gaite di Bevagna, l'Agosto montefalchese per Montefalco, Il Paese delle fiabe e Frantotipico per Castel Ritaldi, MassamARTana Festival per Massa Martana, La Mangiaunta per Giano dell'Umbria, Sapere di pane Sapore di olio per Gualdo Cattaneo.
    "Credo sia un'iniziativa significativa - ha commentato la presidente Tesei - e il coinvolgimento del Maeci è molto importante, una bellissima occasione per gli italiani all'estero per riappropriarsi delle proprie comunità e dei territori che hanno lasciato. L'Unione Tos si è organizzata in modo positivo per promuovere il ritorno nei paesi di origine di nostri concittadini all'estero facendo loro percepire la bellezza di un territorio in modo integrato". Questa possibilità data dal "Turismo delle radici", per la presidente Tesei "permette anche di andare oltre i confini comunali e far percepire l'importanza della sinergia dentro un territorio più ampio". "Il lavoro che si sta facendo in questa regione oggi per la promozione turistica e per l'attrattività ha fatto cambiare il volto dell'Umbria" ha aggiunto Tesei.
    Questo bando del Maeci, che è uno degli interventi nazionali che impiega risorse Pnrr per sostenere la ripresa del settore turistico nel periodo post Covid 19, è stato rivolto ai Comuni con una popolazione non superiore a 6mila abitanti e ha finanziato 850 progetti sul territorio nazionale, per una dotazione complessiva di 4.728.387,80 euro. Di questi, 33mila euro sono andati ai progetti dei territori dell'Unione Tos.
    "La stesura dei progetti da parte dei Comuni dell'Unione - ha spiegato la presidente Sabbatini - è stata supportata dall'Ets Italea Umbria, associazione di cui la stessa Unione Tos e i suoi Comuni hanno aderito come partner".
    Il ruolo di Italea, ha infine sottolineato Romei, è quindi quello di agevolare e promuovere i viaggi di ritorno da parte dei connazionali che vogliono andare nel borgo di origine e riscoprire luoghi, cultura e costumi dei propri avi. Ed Italea Umbria si coordinerà così con gli enti locali che gestiranno i progetti del "Turismo delle radici" finanziati dal Maeci.
    Tra le attività promosse dal progetto Italea, Romei ha ricordato un portale in più lingue che farà da raccordo con gli italiani all'estero, guide turistiche relative a tutte le regioni, quindi anche all'Umbria, e una card che consente ai turisti di avere facilitazioni attraverso accordi con partner locali.
   

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