C'è grande preoccupazione tra i
piccoli Comuni dell'Umbria circa l'emendamento al decreto
Coesione, approvato in commissione Bilancio del Senato, che
secondo l'Anci "di fatto scavalca i regolamenti comunali sulla
pianificazione delle installazioni di antenne nei territori
cosiddetti 'aree bianche', per consentire il raggiungimento
degli obiettivi di trasformazione digitale del Piano Italia 5G".
"I regolamenti restano l'unico strumento nelle mani dei
Comuni - afferma Federico Gori, sindaco di Montecchio e
coordinatore piccoli Comuni umbri - per pianificare la
realizzazione degli impianti. Ad oggi, sembra che manchino
strumenti di protezione per i Comuni, che non possono
interloquire sul rischio per la salute pubblica e sul rispetto
delle aree di interesse paesaggistico (da cui molti Comuni
traggono un'importante parte della loro attrattività, con
conseguenze che non possono sfuggire). Proprio per questo nel
settembre dello scorso anno era stato chiesto un incontro
urgente con l'assessore regionale Michele Fioroni, purtroppo ad
oggi non ancora fissato. Lo scopo era l'organizzazione di un
tavolo di confronto che potesse affrontare in maniera organica e
condivisa le problematiche derivanti, anche in considerazione
dell'aggressività degli operatori telefonici. Rilanciamo
all'assessorato tale richiesta nella speranza che oggi, che
siamo in una fase 'emergenziale', si possa affrontare il tema
insieme. In rappresentanza dei Piccoli Comuni umbri lancio un
forte segnale anche ad Anci nazionale, perché si faccia parte
attiva nella risoluzione delle problematiche, per la tutela
degli interessi di tutti i Comuni italiani, dei cittadini e
delle imprese, che rischiano la svalutazione dei propri
investimenti".
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