"I tagli che stanno colpendo Città
di Castello ed Umbertide in merito al personale in servizio
presso le auto mediche del 118 sono la dimostrazione plastica di
una gestione fallimentare della sanità pubblica territoriale che
arriva a mettere addirittura a repentaglio la sicurezza, nonché
i servizi di primo soccorso, di tutti i cittadini dell'Alto
Tevere": è quanto afferma in una nota il vice presidente
dell'Assemblea legislativa Michele Bettarelli. "Condivido le
preoccupazioni e il disappunto espresso pubblicamente dal
sindaco di Città di Castello così come dagli altri
amministratori e consiglieri del territorio, con i quali mi sono
confrontato ieri sul tema specifico" aggiunge.
"Oggi - annuncia Bettarelli - ho incontrato personalmente il
direttore sanitario dottor Sicilia, che ringrazio per la
disponibilità, al quale ho rappresentato la preoccupazione delle
istituzioni, dei lavoratori e della cittadinanza tutta per una
scelta che riteniamo inaccettabile e ci auguriamo venga risolta
prima possibile. È altrettanto evidente che le scelte compiute
dalla Regione Umbria in materia di sanità dal 2019 a questa
parte continuano a puntare ad un sostanziale smantellamento
della sanità pubblica. Inoltre, la mancata programmazione
finanziaria e occupazionale, sta arrecando a questo territorio
danni enormi, a tal punto che non viene più garantita
un'adeguata copertura e assistenza in caso di codici rossi e
emergenze. Ritengo dunque necessario - conclude - che tutti gli
amministratori dell'Alto Tevere, insieme alle forze sindacali,
sociali, all'associazionismo siano mobilitate affinché la
Regione torni sui suoi passi e la Usl Umbria 1 riveda queste
decisioni che penalizzano ulteriormente tutti gli abitanti degli
otto comuni dell'alto Tevere".
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