"Inaccettabile che decine di
ettari di bosco e uliveto siano andati distrutti in poche ore a
Spoleto per la disattenzione, l'incuria o altro. I vigili del
fuoco hanno lavorato per tutto il giorno per domare le fiamme
che hanno avvolto una vasta zona tra Poreta, Silvignano, Bazzano
e Santa Maria Reggiana e col supporto dei Canadair, l'incendio è
stato domato ed è in fase di messa in sicurezza dei luoghi. Non
posso che ringraziarli, una volta di più, per il loro
infaticabile impegno e per la loro professionalità. Non
permetteremo a nessuno di fare speculazione politica o campagna
elettorale per le imminenti regionali su questo e tanto meno a
poche ore dalla drammatica scomparsa dei due vigili del fuoco in
provincia di Matera, mentre contrastavano un incendio": lo
afferma il sottosegretario all'Interno con delega ai Vigili del
fuoco, Emanuele Prisco.
"Il dispositivo di soccorso e antincendio del Corpo nazionale
in Umbria - aggiunge Prisco, in una sua nota - ha risposto con
prontezza e professionalità, con il contributo di tutti gli
altri soccorritori impegnati, pur avendo dovuto inviare due
moduli (uno da Perugia e uno da Terni) a supporto dei colleghi
impegnati in Basilicata. Dal primo giorno del suo insediamento,
il Governo Meloni sta lavorando per rimediare ai tagli agli
organici operati dai governi di centrosinistra proprio con la
cosiddetta 'legge Madia', che si somma all'abolizione del Corpo
forestale dello Stato che pure aveva un ruolo strategico nella
prevenzione e nel contrasto agli incendi boschivi: già con la
Legge di Bilancio del 2023 è stata invertita la rotta e
incrementato l'organico del personale di circa 1800 unità, una
gran parte delle quali sarà assegnata entro alcune settimane
anche in Umbria. A breve sarà inoltre inaugurato sul territorio
umbro un nuovo distaccamento rurale a Montegabbione, in
provincia di Terni, per aumentare il dispositivo di prossimità
del Corpo nazionale, soprattutto per gli interventi negli
incendi boschivi".
"Quanto ai mezzi - conclude Prisco - è in atto una delle più
grandi sostituzioni di mezzi nell'intera storia del Corpo
nazionale, con la consegna ai comandi territoriali di tutta
Italia di circa 100 mezzi al mese, per un totale di circa 4000
mezzi. C'è' sicuramente ancora molto da fare per potenziare
uomini e mezzi del Corpo nazionale, per questo anche in Europa
il Governo italiano è riuscito a modificare il Pnnr, consentendo
di ottenere le risorse per acquistare ulteriori mezzi per i
vigili del fuoco".
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