A fine agosto l'ex pilota di F1 René
Arnoux sarà ospite speciale a Gubbio nel contesto del 59° Trofeo
Luigi Fagioli. Quest'anno valida come ultimo e decisivo round
del nuovo Campionato Italiano SuperSalita, la classica
cronoscalata umbra, nota come "Montecarlo delle Salite" e al via
nel weekend del 1° settembre, ha assegnato il Memorial Angelo e
Pietro Barbetti 2024 al driver francese che in Formula 1 al
volante di Renault e Ferrari è stato tra i maggiori protagonisti
di anni ruggenti a cavallo tra i '70 e gli '80.
Mantenendo viva la memoria di due personaggi che tanto hanno
rappresentato per Gubbio e il suo mondo sportivo, il prestigioso
riconoscimento che annualmente il Comitato Eugubino Corse
Automobilistiche riserva a un nome illustre dell'automobilismo
sarà consegnato ad Arnoux durante la cerimonia di premiazione
che si terrà mercoledì 28 agosto al Park Hotel Ai Cappuccini in
un'esclusiva serata interamente dedicata ai motori e condivisa
con il Rotary Club Gubbio.
Classe 1948, Arnoux ha "scalato" le vette della F1 passando per
la F2, nella quale si è laureato Campione Europeo nel 1977, e
poi approdando in Renault e Ferrari. In tutto nella massima
serie ha preso parte a 164 Gran Premi iridati, conquistando 7
vittorie, 22 podi, 18 pole position e 12 giri più veloci. Tre,
tutti nella stagione 1983, i successi ottenuti sotto le insegne
della "Rossa". Quell'anno, insieme al connazionale Patrick
Tambay, il veloce pilota francese contribuì in maniera decisiva
alla conquista del Campionato del Mondo Costruttori, a quei
tempi l'ottavo per il Cavallino Rampante. Ma la carriera e le
gesta di Arnoux vanno ben oltre ai numeri e ai trascorsi in
Ferrari, condivisi anche con Michele Alboreto.
A parte la capacità di saper diventare personaggio
particolarmente apprezzato dal pubblico, anche televisivo negli
anni successivi ai successi in pista, è spesso ricordato per
l'amicizia con l'indimenticabile Gilles Villeneuve. Amicizia e
rivalità, sempre dura ma corretta, culminata nell'epico duello
che, lui su Renault e il canadese su Ferrari, a suon di sorpassi
e controsorpassi li vide protagonisti al GP di Francia 1979
disputato a Digione. Quelle immagini hanno fatto il giro del
mondo in brevissimo tempo e dopo 45 anni sono ancora citate "per
antonomasia" aldilà dei valori sportivi e tecnici di quella
contesa, rappresentando un automobilismo passionale, umanissimo,
fantasioso e senza eccessivi fronzoli. In definitiva un
automobilismo che sa andare perfettamente a braccetto con quello
delle corse in salita e dei campioni della Montagna.
La serata del Memorial Barbetti a René Arnoux sarà prestigiosa
anteprima dell'edizione 2024 del Trofeo Fagioli, che nel
frattempo attende la chiusura delle iscrizioni (aperte fino a
tutto lunedì 26 agosto). Come gran finale del Campionato
Italiano SuperSalita, tutta in diretta su ACI Sport TV (canale
228 di Sky e 52 di TivùSat), la crono umbra prevede un
coefficiente punteggio maggiorato a 1,5 ed è valida anche per il
Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) girone Nord e Sud
(con coefficiente punteggio raddoppiato a 2), per il Tricolore
Bicilindriche e per il Challenge Assominicar e ospita la
competizione riservata alle auto storiche.
Con l'aggiunta di René Arnoux, nell'albo d'oro del Memorial
Barbetti sono sempre più numerosi i personaggi che hanno
indossato il rosso Ferrari, al di qua e al di là del muretto
box. Tra questi, Mauro Forghieri, Arturo Merzario, Andrea
Montermini, Clay Regazzoni e Antonello Coletta, il Global Head
of Endurance and Corse Clienti che lo scorso anno ricevette il
premio come responsabile del programma Hypercar con il quale
attraverso la 499P la Ferrari è tornata a competere
ufficialmente fra i Prototipi, categoria regina anche nelle
cronoscalate, e a vincere l'assoluta alla 24 Ore di Le Mans.
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