Davanti al Duomo di Spoleto torna
per una sera la bellezza dell'arte e dello stupore: con un
grande evento Alda Fendi ha omaggiato Gian Carlo Menotti,
compositore e ideatore nel 1958 del Festival dei Due Mondi,
riaprendo le porte della storica abitazione del Maestro.
All'inaugurazione della casa, concepita come un'installazione
artistica, personaggi del mondo dell'arte, del cinema e della
letteratura, dalla cantante lirica Cecilia Bartoli ai premi
Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Ideatore
dell'evento l'artista Raffaele Curi, storico collaboratore di
Menotti, al suo fianco per 16 edizioni del Festival di Spoleto,
che ha voluto immaginare l'impossibile, cioè l'incontro mai
realizzato tra Menotti e Samuel Beckett, che mai partecipò al
Festival di Spoleto. Utilizzando come leit motiv l'opera simbolo
del drammaturgo, 'Aspettando Godot', Curi lo ha reso
protagonista di uno spazio dove tutto è ispirato al teatro
dell'assurdo e costruito intorno alla condizione dell'attesa.
"Se Menotti non aveva mai rappresentato Beckett, sarebbe stato
Beckett ad andarlo a trovare - ha spiegato Curi raccontando il
suo progetto - e la casa è piena di questo ospite eccezionale".
Acquistando e riaprendo la casa e lo splendido giardino, Alda
Fendi ha voluto rendere il giusto tributo a Menotti in un luogo
tanto amato dal Maestro, offrendo un evento traboccante di
quell'arte che, secondo la concezione menottiana, aveva l'unica
missione di 'portare gioia'. E di gioia ce ne è stata molta, in
una serata "non incastrata nella memoria", come ha sottolineato
l'attore Fausto Cabra nel testo da lui scritto per l'occasione e
interpretato davanti agli ospiti, ma "dedicata al futuribile,
all'immaginazione possibile". Nel corso della festa non poteva
mancare la poetica magia del Teatro Carlo Colla & Figli, la
compagnia marionettistica più famosa d'Italia, tra le più
antiche del nostro Paese, che ha messo in scena uno
straordinario repertorio, tanto amato dal Maestro.
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