Contenere i costi di
gestione ed elevare il comfort abitativo per gli inquilini: sono
gli obiettivi che hanno caratterizzato il progetto di
realizzazione del complesso edilizio realizzato a San Sabino di
Spoleto con 18 alloggi locati a canone concordato. Undici sono
sono stati consegnati nel corso di una cerimonia alla presenza,
tra gli altri, dell'assessore regionale alle politiche della
casa, Enrico Melasecche, della presidente dell'Assemblea
legislativa dell'Umbria, Eleonora Pace, del sindaco di Spoleto,
Andrea Sisti, di Stefano Nodessi Proietti, direttore regionale
al governo del territorio, ambiente e protezione civile della
Regione Umbria e Marco Larini, direttore di Ater Umbria.
La palazzina - spiega Ater - sfrutta i sistemi più innovativi
per la massima efficienza strutturale ed energetica tanto che il
progetto ha ottenuto l'Attestato di certificazione energetica in
classe "A" da parte dell'Agenzia "Casaclima" di Bolzano,
organismo accreditato.
Il tutto frutto di un accordo con Confindustria Ceramica -
Raggruppamento Laterizi, che attraverso i suoi associati ha
effettuato alcune forniture a carattere gratuito dei materiali
in laterizio utilizzati per la realizzazione delle strutture e
tamponature del fabbricato.
L'adozione di un modo di costruire basato sui materiali in
laterizio conferisce all'intervento di San Sabino un'elevata
sostenibilità ambientale in termini di durabilità delle
prestazioni attese, riciclabilità dei materiali, qualità
abitativa in assenza di emissioni nocive e ridotti carichi
energetici ed ambientali. Inoltre sono state realizzate opere di
urbanizzazione e sistemazione esterna.
La cerimonia è stata caratterizzata da una grande emozione
per le famiglie che sono entrate nelle loro nuove case.
Per l'assessore Melasecche: "La consegna di oggi è un esempio
eclatante di ottima edificabilità e di edilizia modernissima.
Ater, su input di questa Giunta, ha perseguito l'obiettivo di
impegnarsi al massimo per restituire ai cittadini un grande
numero possibile di alloggi, perché perché il divario fra la
domanda, che sta salendo in maniera notevole, e il numero degli
alloggi che ha a disposizione, sistemati e ristrutturati, è
troppo alta. Nonostante quindi l'impegno sia elevatissimo e che
il Bando attuale abbia messo a disposizione di tutti i comuni un
numero di alloggi elevatissimo rispetto al passato, tanto non è
sufficiente, per cui occorrerebbe che Ater trovi altri
meccanismi, come ad esempio il project financing, per impegnare
capitali di privati oltre a quelli pubblici, per soddisfare il
bisogno abitativo".
"Nel quinquennio della nostra governance dal 2020-2024 - ha
spiegato Maria Francesca Del Bianco, del Cda di Ater Umbria -
abbiamo lavorato 2.405 immobili. Molti sono stati sistemati e
ristrutturati con i fondi Pinqua, con i fondi Pnrr con i fondi
del sisma". "Essendo arrivati alla fine del mandato - ha
aggiunto - il bilancio dell'attività di Ater non può essere che
più positivo. Solo nel 2024 sono stati riconsegnati 71 tra nuovi
alloggi e ricostruiti nelle zone colpite dal sisma. Speriamo di
poter continuare questo lavoro anche in futuro. L'optimum
sarebbe poter continuare questa programmazione che non si
esaurisce con la fine del mandato ma ha bisogno di essere
completata e anche affinata, che si possa andare avanti per
poter completare il grande lavoro che è stato fatto in questo
quinquennio".
Durante gli scavi del cantiere vennero rinvenute 11 tombe di
pregevole valore riferibili al VII-inizi VI secolo a.C. Non
solo, ad ottobre del 2018 sono stati rinvenuti altri reperti ed
è stata per questo avviata una seconda ed ulteriore estesa
campagna di scavi archeologici dalla quale è riemerso anche
l'antico percorso della strada romana "Flaminia". Per questo si
è reso necessario di predisporre una variante progettuale delle
opere previste di sistemazione esterna ed urbanizzazione
dell'area.
Il complesso è formato da due schiere. Tutte le residenze
sono prive di barriere architettoniche, mentre un alloggio è
stato realizzato tenendo in considerazione le esigenze dei
soggetti con ridotte capacità motorie.
L'intero complesso si contraddistingue per lo studio degli
apporti solari sia estivi che invernali, condotto mediante
l'impiego di specifico software.
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