"Numerosi autobus ecologici,
elettrici al 100% e nuovi di zecca, sono purtroppo fermi da
mesi. Succede in Umbria e per la precisione a Terni": a
denunciarlo è la Filt Cgil, sindacato delle lavoratrici e dei
lavoratori dei trasporti, che evidenzia - in una nota - come "da
diverso tempo questi mezzi di Umbria Mobilità, l'agenzia unica
della Regione Umbria per il trasporto pubblico, siano
parcheggiati in un deposito, uno vicino all'altro, senza targa e
quindi senza possibilità di entrare in servizio".
"Ci chiediamo se sia normale - scrive in una nota Ciro Zeno,
segretario generale della Filt Cgil Umbria - che la Regione,
dopo aver fatto un investimento così importante, e parliamo di
milioni di euro, tenga tutti questi autobus lì, immobili, a
prendere la ruggine. Mezzi mai usati e vorremmo sapere il
perché, visto l'importante impiego di denaro pubblico e
soprattutto vista la grande esigenza di svecchiare il parco
mezzi e di abbattere l'inquinamento in una città come Terni e in
una regione che primeggia in Europa per utilizzo del mezzo
privato".
"Quindi - chiede la Filt Cgil - quale è la ragione di questo
spreco? Forse, come avevamo sommessamente fatto notare, esistono
problemi per la ricarica degli autobus? Fatto sta che chi
governa oggi l'Umbria dovrebbe spiegare".
"La Filt Cgil dunque - conclude la nota - chiede che si faccia
immediatamente chiarezza sul perché tanti danari pubblici siano
fermi a marcire, mentre ci sarebbe davvero bisogno di investire
seriamente nel diritto delle persone ad una mobilità pubblica ed
efficiente".
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