Si è conclusa con
successo, poco prima delle 12 di domenica 3 novembre, dopo 51
minuti di intervento, l'operazione di disinnesco dell'ordigno
bellico della seconda guerra mondiale ritrovato a Marsciano a
ridosso del centro cittadino. A intervenire sono stati gli
artificieri del reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore
(Bologna).
Al disinnesco dell'ordigno è immediatamente seguito il via
libera della Prefettura che ha decretato il termine
dell'evacuazione, che ha coinvolto 5.000 persone. Permettendo,
in questo modo, il rientro nelle abitazioni e la ripresa delle
normali attività, spiega il Comune in una nota.
Una volta disinnescato, l'ordigno è stato trasportato presso
una vicina cava per essere fatto brillare in sicurezza.
Le operazioni di evacuazione si sono svolte regolarmente
anche nei punti di accoglienza allestiti dal Comune presso al
palazzetto dello sport e presso le strutture del parco verde nel
quartiere di Schiavo.
Il sindaco Michele Moretti e tutta l'Amministrazione
comunale ringraziano per il lavoro svolto le oltre 240 persone
tra istituzioni, volontari, Protezione civile, esercito e forze
dell'ordine che hanno fatto in modo che tutto si svolgesse in
sicurezza per la popolazione.
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