"Mi spiace che chi dice di
rappresentare lavoratori e lavoratrici stia danneggiando milioni
di lavoratori e lavoratrici, perché il diritto allo sciopero
nessuno lo mette in discussione, però non puoi bloccare l'Italia
senza garantire fasce di garanzia": è quanto ha detto il
ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, in Umbria per
visitare il cantiere della Guinza, la galleria che collegherà
San Giustino con le Marche. "Chi oggi ha una visita medica
urgente, chi ha un appuntamento imperdibile, chi ha un esame
universitario, come deve fare? Mi sembra un comportamento
assolutamente scorretto", ha aggiunto il ministro.
"È giusto rivendicare più salari e più sicurezza, è un tema
su cui sto lavorando personalmente, però fare scioperi selvaggi
lasciando a piedi milioni di italiani non solo non risolve i
problemi, ma ne crea altri", ha sottolineato ancora Salvini.
"Dal mio punto di vista è l'ultimo - ha annunciato -, quindi non
dico che convocherò, ma chiamerò i rappresentanti sindacali
perché sto lavorando anch'io per trovare più soldi per assumere
più personale e pagarlo meglio. Però quando un leader sindacale
come il signor Landini invita la rivolta sociale e si proclamano
scioperi settoriali o generali ogni quarto d'ora per fermare il
Paese, vuol dire che qualcuno fa politica, non fa sindacato.
Anche perché fare uno sciopero generale contro l'aumento di
stipendio per milioni di lavoratori e lavoratrici è qualcosa che
succede solo in Italia".
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