"Umbria regione delle pace" il
titolo dell'evento che si è svolto a Perugia al quale ha
partecipato la candidata presidente alla Regione Umbria Stefania
Proietti, con l'europarlamentare Marco Tarquinio, l'assessore
alle politiche sociali e alla salute di Roma Capitale Barbara
Funari, il segretario di democrazia solidale (DemoS) Paolo
Ciani, il candidato della lista civica Umbria Domani, Gabriele
Biccini, e il consigliere provinciale e coordinatore regionale
DemoS, Riccardo Vescovi.
"Noi - ha sottolineato Proietti - siamo gli unici a parlare
seriamente di pace. Non a caso le parole pace, partecipazione e
cooperazione sono state inserite nel nostro programma
elettorale, ricordando che lo statuto della Regione riconosce
"come valore fondamentale della propria identità, da trasmettere
alle future generazioni, la cultura della pace, della non
violenza e il rispetto dei diritti umani".
"Faremo della pace la nostra bandiera in tutte le azioni - ha
aggiunto, secondo quanto riferisce una nota del suo ufficio
stampa - anche nei rapporti con la minoranza, anche in consiglio
regionale e nei rapporti internazionali. Siamo la terra di Aldo
Capitini e di San Francesco e non avremo paura di gridare al
mondo la parola pace".
"Lo scoramento è il grande nemico di questo momento storico,
e questo vale per la guerra come per il governo di questa
regione", ha detto l'eurodeputato Tarquinio, che ha aggiunto:
«"La pace c'entra enormemente anche con queste elezioni
regionali: l'Umbria può mandare un segnale fortissimo a Roma e
all'Europa".
"Il nostro intento è lavorare insieme per il bene comune - ha
affermato il candidato al consiglio regionale Biccini - c'è
bisogno di impegno per la pace, ma anche di gesti concreti. Dal
2012 non ci sono più bandi sul tema della cooperazione
decentrata e il tema della pace è sbiadito. Lavoreremo per
riportarlo al centro della politica regionale".
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