Andrea Bernardoni è stato
confermato presidente di Legacoopsociali Umbria, nella terza
assemblea congressuale di Legacoopsociali Umbria durante la
quale è stato presentato il "Piano regionale per l'inclusione
lavorativa delle persone con disabilità o svantaggiate".
Fanno parte di Legacoopsociali 60 cooperative ed una
fondazione, il valore della produzione aggregato è pari a 186
milioni, con 5.627 dipendenti, di cui 745 sono lavoratori
svantaggiati.
"Abbiamo evidenziato tre aspetti - dice in una nota Andrea
Bernardoni - un aspetto prioritario e due aspetti prospettici
per il qui ed ora. È emersa con forza la necessità di un
intervento da parte delle amministrazioni pubbliche per adeguare
i contratti in essere con le cooperative sociali. La
cooperazione sociale ha rinnovato il Contratto collettivo
nazionale di lavoro, che produrrà nel 2025 un incremento di 25
milioni di euro. Oggi solamente una parte delle amministrazioni
hanno adeguato i contratti. Dobbiamo rivederli, dobbiamo
intervenire perché altrimenti un sistema di imprese e un sistema
di welfare andrà in crisi. Per il futuro abbiamo 2 grandi temi:
il tema dell'inclusione lavorativa, con la presentazione del
piano regionale per l'inclusione lavorativa delle persone con
disabilità e svantaggiate. Dall'altro lato, il tema del lavoro
sociale ed usciamo dal nostro congresso con un'agenda per
qualificare e per dargli senso. Sono obiettivi ambiziosi sono
impegni che ci prendiamo nei confronti dei soci delle
cooperative e ci prendiamo nei confronti dei cittadini, dei
membri della nostra comunità".
Il congresso è stato aperto con i saluti istituzionali del
presidente regionale di Legacoop Danilo Valenti, il quale ha
osservato che "il ruolo della cooperazione sociale è
fondamentale e va messo al centro delle scelte politiche sia del
governo centrale che delle politiche regionali".
Presente anche il vicepresidente nazionale Massimo Ascari.
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