Inaugurata a
Città di Castello la mostra "Vittorio Rubiu Brandi tra arte e
vita" a cura di Lorenzo Fiorucci, che fino al 2 giugno
arricchirà il percorso di visita della Pinacoteca con opere di
Burri, Guttuso, Afro, Mannucci, Pascali e Ceroli.
Una mostra che, come chiarisce il curatore, inaugura un tema
inedito per la città, "quello dedicato alla critica d'arte del
Novecento, aprendo un vero e proprio punto critico attraverso
cui si potranno indagare in futuro altre personalità della
critica d'arte", dice Fiorucci.
Brandi Rubiu, oggi 97 anni, è un protagonista di quella che
un tempo era definita la critica militante ed è tra i primi ad
aver seguito dagli anni Sessanta, accanto al suo mentore Cesare
Brandi, l'opera di Alberto Burri.
In mostra sono presenti opere e documenti di Edgardo Mannucci, Pino Pascali, Alberto Burri, Mario Ceroli, Mario Schifano, Eliseo Mattiacci ed altri di cui Brandi Rubiu si è fatto negli anni interprete.
A rendere omaggio
alla figura del critico di origini sarde anche suoi omologhi più
giovani come Giorgio Bonomi e Marco Tonelli, quest'ultimo autore
di una serie di libri che raccolgono i principali scritti
critici e poetici di Brandi Rubiu.
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, fino al
31 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; dal 1 aprile dalle
10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18,30 presso la Pinacoteca Palazzo
Vitelli alla Cannoniera a Città di Castello nel percorso di
visita del museo.
"Prosegue il progetto del Settore cultura per la
valorizzazione dell'anima contemporanea della città di Alberto
Burri: al centro di questo progetto la Pinacoteca e in
particolare la Event room, la sala delle esposizioni temporanea
che per il secondo anno ospiterà un interessante percorso di
mostre con i maggiori autori del Secondo Novecento, che
presenteremo a breve" spiegano il sindaco Luca Secondi e
l'assessora alla Cultura Michela Botteghi in una nota del
Comune.
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