Sostenere i progetti nel settore
dello spettacolo dal vivo, in un'ottica di riavvio e rilancio
della filiera culturale dell'Umbria colpita dalla pandemia: è
quanto si propone il bando pubblicato oggi, 7 maggio, nel
supplemento straordinario del Bollettino Ufficiale della Regione
Umbria Nr.27, che mette a disposizione del comparto risorse per
un milione di euro (a valere sul Por-Fesr 2014-2020).
"Si tratta di uno degli strumenti messi a punto dall'assessorato
regionale alla cultura - ha detto l'assessore regionale Paola
Agabiti - con cui vogliamo dare il via ad una grande operazione
di ripartenza su tutto il territorio umbro delle
rappresentazioni artistiche legate al teatro, alla musica, alla
danza e alle arti performative. La misura va a supportare la
ripresa dell'attività lavorativa di artisti ed operatori del
settore, ma riapre anche la possibilità per i cittadini di
tornare a godere della bellezza e della gioia che procura
l'assistere ad uno spettacolo dal vivo". Tra le innovazioni
introdotte dal bando l'assessore ha evidenziato quelle "di
programmare le rappresentazioni in più location ed in più comuni
della regione" e di dar vita a "collaborazioni tra diversi
soggetti e tra diversi generi artistici".
Altro elemento qualificate del bando è - riferisce una nota
della Regione - quello di stimolare la realizzazione di dirette
streaming delle rappresentazioni e la produzione di supporti
audiovisivi, così da consentire la visione delle performance ad
una platea più amplia grazie al digitale che la Regione potrà
utilizzare nelle proprie attività di diffusione culturale.
Il bando per il "sostegno di progetti nel settore dello
spettacolo dal vivo" si rivolge alle micro, piccole e medie
imprese dello spettacolo aventi sede legale e/o operativa in
Umbria, ed ai soggetti che agiscono in regime di impresa nel
settore di attività dello spettacolo dal vivo. Il progetto dovrà
avere un valore minimo di 10 mila euro. I beneficiari devono
operare prevalentemente nelle discipline di teatro, musica,
danza e arti performative.
Tra le spese ammissibili: il personale (comprese le spese di
ospitalità direttamente imputabili agli spettacoli); servizi di
noleggio e prestazioni di terzi per allestimenti; produzione
digitale delle attività (comprese le spese per servizi di
videostreaming etc.); spese generali (anche per affitto spazi);
pubblicità e comunicazione.
Il contributo concedibile è pari al 100% delle spese ritenute
ammissibili, per un massimo concedibile per ciascun progetto di
40 mila euro. Le domande potranno essere presentate fino al
prossimo 7 giugno.
Per informazioni e modulistica contattare Sviluppumbria, quale
ente gestore, al link https://www.sviluppumbria.it/-/spettacoli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA